Era da tempo che volevo leggere questo libro, viste le ottime recensioni da parte di addetti ai lavori o personaggi "influenti" del variegato mondo della programmazione. Ora che l'ho "digerito" (ci ho messo quasi tre mesi per leggerlo tutto!) non posso che confermare l'assoluto valore di questa pubblicazione!

Titolo: The Pragmatic Programmer: From Journeyman to Master
Autori: Andrew Hunt, David Thomas
Lingua: Inglese
Casa Editrice: Addison Wesley

Struttura del libro

L'opera ha una struttura molto "libera", i singoli capitoli infatti non sono (tranne qualche rara eccezione) pensati in rigida sequenza. Anzi, addirittura le singole sezioni possono essere lette separatamente e sono interconnesse fra di loro, alla fine di ognuna infatti ci sono rimandi alle altre, simili o complementari. Insomma un approccio molto... pragmatico (il gioco di parole non è voluto), che permette anche al fatidico Programmatore Impegnato ® (l'autore di questa recensione ne è un esemplare) di poterlo leggere e capire nel tempo libero, che spesso è poco e frazionato.

Gia dal primo capitolo gli autori riescono a trasmettere il proprio amore per lo sviluppo software in tutte le sue sfaccettature, inteso quindi come qualcosa di molto più che la sola programmazione. I principii base che vengono illustrati qui fungono da fondamenta per tutti i consigli a seguire. Si parla di responsabilità, impegno, studio, orgoglio nel realizzare qualcosa "come si deve", sapendo però quando fermarsi e come giudicare il proprio lavoro e quello degli altri. È questo capitolo che ha reso famoso il motto "Don't live with broken windows", ormai diventato un mantra della programmazione.

I capitoli seguenti si addentrano sempre di più nella materia, mostrando come affrontare i più svariati problemi che affliggono il processo di sviluppo del software. Abbiamo quindi consigli pratici su come utilizzare al meglio gli strumenti disponibili, come comunicare il proprio lavoro, come rimanere con i piedi per terra in un mondo che cambia alla velocità della luce.

Per chi è

Di una cosa sono sicuro: appena chiuso il libro, mi sono pentito amaramente di non averlo potuto leggere anni fa, all'inizio della mia "carriera". Avere una guida come questa mi avrebbe risparmiato moltissima fatica, orari di lavoro assurdi e progetti che definire "campati per aria" è un eufemismo. Avrei in ogni caso commesso degli errori, ma grazie ai consigli mirati e facili da applicare di The Pragmatic Programmer sarebbero stati molti di meno, ve lo assicuro. Quindi questo libro è super-consigliatissimo per i neofiti o chi ha iniziato a lavorare da pochi anni.

Per non chi è

Per lo stesso motivo posso invece affermare che gli sviluppatori senior, che quindi hanno diversi anni di esperienza alle spalle, non lo troveranno altrettanto utile e prezioso. Mi ci metto pure io, dunque, perché avendo ormai "qualche" anno di esperienza alle spalle, posso tranquillamente affermare che mettevo in pratica molti dei consigli prima di averli letti su questo libro, anche se devo dire che li ho appresi (come molti, d'altronde) in maniera molto più... dolorosa!

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